Terra di Mezzo
Martedì, Alberto, Daniele e Simone hanno proseguito lo scavo in Terra di Mezzo, entrando in una saletta molto bella alla quale si accede grazie ad un angusto passaggio alla fine dello scivoletto iniziale, aiutandosi con una corda o ancora meglio una scaletta. Abbiamo già predisposto per allargare domani la parte finale dello scivoletto e l’accesso alla saletta.
Il passaggino (Alessandra Fiorenza) 
Il saltino (Daniele Vinai, foto di martedì 22/03/22)
La saletta ha un pavimento di detrito (molto del quale scaricato dall’alto in seguito allo scavo) ed è sita di fronte ad un dedalo di piccoli passaggi che l’acqua ha scavato “a groviera” negli strati, che risultano decisamente evidenti. La grotta soffiava.
Il Groviera (Simone Baglietto, foto di martedì 22/03/22)
Prima di continuare, ricordando in maniera ferma la stretta relazione tra speleologia e gastronomia di qualità, è assolutamente dovuta una precisazione. È consuetudine italiana chiamare groviera il formaggio alpino con i buchi e a tale consuetudine mi attengo nel dscrivere la cavità. Tuttavia il gruyère, groviera, è un formaggio senza buchi, che che prende il nome dal distretto di Gruyère, État de Fribourg, Svizzera ed è tradizionalmente prodotto in Svizzera e nella Franca Contea (Francia). I formaggi alpini a latte crudo con i buchi da fermentazione sono invece l’emmentaler svizzero, l’emmentaler bavarese e l’emmental francese (sempre della Franca Contea). Il formaggio svizzero (swiss cheese) è un formaggio a latte pastorizzato prodotto ben distante dalle alpi ed apprezzato ad esempio dai palati statunitesi. Ricordando che il pistou provenzale prevede l’aggiunta di groviera in base alla zona (ad esempio a Nizza), si potrebbe dire che la relazione tra groviera, emmental/emmentaler e formaggio svizzero ricordi quella tra pesto, pistou e salsa vegana al basilico frullato con lievito.
Abbiamo deciso di allargare il groviera in modo da poter accedere ad una condottina che punta verso il basso e che sembra la più promettente ed abbiamo insistito per tutta la serata, lo scavo sarà molto impegnativo a causa delle dimensioni estremamente anguste.
Il Groviera (Alberto Chiarelli, foto di martedì 22/03/22) 
Dopo la disistruzione (Daniele Vinai)
Grotta Superiore Sorgente Priamara (Li-SV 517) – Ingresso
Alla fine dello scavo, Alessandra ed io abbiamo fatto una breve deviazione per la Priamara per il tracciamento aereo. Purtroppo quando siamo arrivati all’ingresso abbiamo constatato l’inversione del flusso d’aria: la grotta ora soffia e non aspira. Inutile sprecare deodorante e dare fastidio alle bestie, inutile anche invertire la posizione dei sensori perché sia Terra di Mezzo che Terre Rosse questa sera aspiravano.
Partecipanti
Simone Baglietto, Alberto Chiarelli, Alessandra Fiorenza, Andrea Roccatagliata, Daniele Vinai